Care e cari,
in attesa di rivederci numerosi in Lombardia fra il 19 e il 25 agosto, vi comunico un breve report dell’edizione di luglio svoltasi tra Ostuni e Cisternino.
Si è trattato senz’altro, in questi ventotto anni, dell’edizione più…originale. Infatti una serie di persone che si erano prenotate (e, in qualche caso, avevano già versato la quota di iscrizione e pagato il biglietto aereo) sono state trattenute nelle loro sedi di provenienza da avvenimenti o lieti (assunzione come dipendenti in regola, prossimi concorsi da affrontare) o meno lieti (frattura al braccio, flebite). Il risultato è stato ambivalente: una presenza numericamente scarsa (complessivamente una dozzina di persone, compresi Elio e me), ma un grado di coinvolgimento esistenziale notevole (nessun partecipante ha mai espresso opinioni per pura erudizione, ha parlato sempre attingendo dalla sua autentica esperienza di ricerca e di vita).
I posti si sono rivelati davvero belli come il nostro generoso mecenate, Bruno Vergani, ci aveva comunicato a voce: quando le giornate non sono state adatte a nuotare e prendere il sole, si sono visitati dei piccoli gioielli architettonici e urbanistici.
E’ stato il nostro primo tentativo di “vacanze filosofiche” in zone di mare: dobbiamo ritenere che il contesto marino non sia congruo con la meditazione filosofica o, per affermarlo, bisogna riprovare una seconda volta e verificare se non si sia trattato di strane coincidenze negative? Ai posteri – anzi, speriamo, a noi stessi l’anno venturo – l’ardua sentenza.
Per quest’anno incrociamo le dita e predisponiamoci a più ‘tradizionali’ vacanze fra il cinguettio degli uccelli e il mormorio dei ruscelli in Val Brembana.
Augusto
Uno dei promotori delle Vacanze filosofiche. Vive e opera a Palermo dove svolge sia attività professionale (pubblicista per “Repubblica-Palermo” e filosofo consulente "Phronesis") sia attività di volontariato culturale principalmente tramite alcune associazioni ( la Scuola di formazione etico-politica ‘G. Falcone’ e il Gruppo "Noi uomini a Palermo contro la violenza sulle donne") che hanno sede nella "Casa dell'equità e della bellezza" da lui fondata, con la moglie Adriana Saieva, per creare occasioni di crescita intellettuale, morale e civile.
Non venire mi ha tolto una parte del mio respiro.